mercoledì 2 gennaio 2013

RECENSIONE: Carrie di Stephen King



Titolo: Carrie
Autore: Stephen King
Anno di pubblicazione: 2000
Pagine: 174
Prezzo: 7,20€
Formato: cartaceo

Carrie è stato il primo romanzo di Stephen King ad essere pubblicato, nel 1974, grazie a sua moglie Tabitha che lo inviò ad un editore. Io l'ho comprato e letto un paio di anni fa ed è stata la prima volta che mi avvicinavo al Re, e in generale al genere horror .
Il libro narra la storia di Carrietta White, una liceale che vive a Chamberlain, piccola cittadina del Maine, con sua madre, una donna pazza e fondamentalista cristiana.
Durante l'infanzia Carrie manifesta dei poteri telecinetici che tuttavia è costretta a reprimere poiché sua madre la crede una strega posseduta da Satana. Crescendo, la personalità di Carrie diventa goffa, solitaria, vittima di scherzi e derisioni da parte dei compagni. Lei è "l'agnello sacrificale, il bersaglio perpetuo, vittima indifesa di ogni sorta di tiri mancini, di tranelli e scherzi spietati". Il primo episodio di bullismo si trova proprio all'inizio del libro: durante la doccia "post-educazione fisica" Carrie ha le sue prime mestruazioni. Cosa c'è di tanto sconvolgente? Ebbene, lei pensa di stare per morire; sua madre non le aveva mai parlato di questo argomento. Le compagne di classe non perdono l'occasione di beffeggiarla tirandole addosso assorbenti e urlando in coro insulti, capitanate da Chris Hargensen. Il preside, chiamato dalla professoressa Desjardin, esclude le ragazze dal ballo di fine anno. Quando torna a casa e chiede spiegazioni alla madre, la ragazza viene maltrattata e accusata di aver commesso atti impuri: solo così si spiegherabbero le mestruazioni.
Gradualmente, la ragazza riscopre i suoi poteri, che si scatenano in seguito a forti emozioni, e li addestra in segreto; nel frattempo Sue Snell (una delle ragazze che avevano preso in giro Carrie) si sente in colpa e con il ballo in arrivo convince il suo ragazzo, Tommy, ad invitare Carrie. All'inizio la protagonista è sospettosa ma accetta e comincia a cucirsi un abito. Chris, che era stata esclusa dal ballo, vuole vendetta; posiziona un secchio di sangue di maiale in bilico sopra il palco con l'intanzione di rovesciarlo su Carrie. L'ira di Carrie esplode e saranno in pochi a sopravvivere...
Questo romanzo è scritto in modo crudo, diretto e secco; credo che sia il libro più corto scritto da King, ma in ogni pagina si può notare il suo stile. L'ho trovata una lettura piacevole (se si può considerare piacevole il genere horror...) e ricca di avvenimenti e colpi di scena. Quando provi dei sentimenti forti nei confronti dei personaggi descritti in un libro, significa che l'autore è riuscito a creare dei protagonisti reali, ben tratteggiati, con una propria personalità e psicologia. In questo caso avrei voluto scrollare Carrie più di una volta, dicendole: "Ehi, ragazza? SVEGLIA! Combatti, ribellati!" oppure tirare uno schiaffo (anche due) a sua madre, con le sue convinzioni ottuse, fuori dal mondo, ma soprattutto quando maltrattava la figlia rinchiudendola in un sgabuzzino.
VOTO: 7

-Ale-
IL FILM
Ad Aprile 2013 dovrebbe uscire il remake del film Carrie- Lo sguardo di Satana del 1976, con attrice protagonista la giovanissima Chloe Moretz (già vista in Hugo Cabret, Dark Shadows, Blood Story) e con regista Kimberly Peirce (Boys don't cry).

2 commenti:

  1. Ciao! Non ho ancora letto Carrie, ma è mia intenzione farlo. Dovreste provare a leggere anche Misery, è stupendo! Se vi va fate un giro sul mio blog :) Ciao!

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    1. L'ho letto! Un altro capolavoro del Re :)
      Ora faccio un salto sul tuo blog!
      -Ale

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