lunedì 23 settembre 2013

ANTEPRIMA: Luce Opaca di Patrick Poini

Buonasera, ragazzi!
Come sta andando la vostra settimana? La mia abbastanza bene, nonostante le valangate di compiti e tavole di progettazione riesco anche a leggere; mi sto ancora dedicando a Il Grande Inverno e a Nicholas ed Evelyn e il Diamante Guardiano (anteprima) e ho iniziato Io non sono Mara Dyer, inoltre ho scoperto una bellissima trilogia che ho divorato in due giorni e di cui spero di parlarvi presto!
Oggi, tuttavia, vi lascio l'anteprima di un romanzo made in Italy dell'autore Patrick Poini! Ne avevate già sentito parlare? Vi incuriosisce?


Titolo: Luce Opaca
Autore: Patrick Poini
Pagine: 72
Prezzo: 13€
Formato: cartaceo
Trama: Un ragazzo affetto da narcolessia passa le giornate rinchiuso nella sua camera-cassonetto, circondato da vestiti sporchi, plettri consunti, resti di pasti e bocconi di pensieri avariati. Rigorosamente al buio.

Finché nella sua vita appare Luce, nomen-omen, ragazza del piano di sopra che ascolta da tempo ammaliata le note della sua chitarra e decide di svegliare Corrado da quella sorta di letargo. Ma entrambi i ragazzi sono universi complessi e insondabili, deserti di passate sofferenze che tardano a fiorire: il padre assente, la signorina Sesso Libero come caricatura di madre, un padrigno avvocato perennemente incravattato, e quell’uomo che ha straziato l’infanzia di lei, in una notte di lenzuola rosse e valigie da preparare in fretta e furia.
Ecco che la fuga diviene la sola possibile salvezza: che sia nel buio del sonno, nel sogno, nella musica e nella poesia. Ma la scrittura deve rinnovarsi, occorre redigere il manifesto di una nuova corrente: il non-fisionomismo. Perché siamo personaggi senza occhi né bocca e il colore dei capelli dobbiamo scegliercelo da soli, in un estremo atto di rinnovata volonta.
Una finestra sull’amore dai contorni onirici, una storia agrodolce dal finale aperto e inaspettato, che con un filo di malinconia vi condurrà nel profondo dell’animo umano, laddove un barbaglio di luce, seppure opaca, vale mille raggi di sole.



- L'AUTORE -
Triestino ma nato ad Albenga il 9 gennaio 1981.
A due anni perde la mamma. Passa l’infanzia tra la Liguria e Trieste, poi si trasferisce con il padre e la sorella a Livorno. Già in quegli anni scrive per il giornale locale. Sui banchi del liceo inizia a scrivere Luce opaca. A venti anni il cancro si porta via il papà. Va a vivere da solo e fa il factotum. Nel 2004 si sposta a Pisa e si iscrive alla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Ateneo cittadino. Nel 2008 diventa papà di Melissa, si stanzia in Versilia ed è assunto nella redazione di Reteversilia News e Radio Versilia dove lavora tutt’oggi. 
Vive a Viareggio con la sua gatta Settembrina.



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