giovedì 30 maggio 2013

RECENSIONE: Il profumo del Sud di Linda Bertasi + INTERVISTA ALL'AUTRICE

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Autore: Linda Bertasi

Pagine: 226
Prezzo: 14€
Formato: cartaceo
Trama:  Luglio 1858. Un piroscafo prende il largo dal porto di Genova verso il Nuovo Mondo. Sul ponte, Anita vede la terraferma allontanarsi e, con essa, tutto il suo passato: una famiglia alla quale credeva di appartenere, i suoi affetti, una scomoda verità. A condividere il viaggio con lei, la matura Margherita e il suo protetto, il seducente Justin Henderson. Giunti in America, Margherita convince Anita ad essere sua ospite per qualche tempo, nella sua dimora a Montgomery. La ragazza accetta, sicura di dover ripartire al più presto. A farle cambiare idea saranno le bianche colline del Sud e un tormentato amore più forte delle sue paure.
All’orizzonte, l’ombra oscura della guerra civile.




- La guerra è bellissima per coloro che non l'hanno vissuta -

Mi sto innamorando di tutti i libri pubblicati dalla Butterfly Edizioni
L'obbiettivo della Casa Editrice è quello di "pubblicare libri di grande qualità ad un prezzo piccolo!" e lo fa egragiamente, come dimostra quest'ultimo romanzo di Linda Bertasi. L'autrice è già nota per aver pubblicato nel 2010 Destino di un amore cui fa seguito nel 2011 Il rifugio; Il profumo del Sud è la sua ultima opera e narra di una storia d'amore nata durante uno dei periodi più bui della Storia Americana: la Guerra di Secessione. 
La Contessa Anita Dalmasso vive a Torino fra agi e ricchezze, ha una migliore amica, la cugina Matilda, complice e fidata confidente, e una cotta per il giovane Paolo. Anita ha una vita perfetta e tante speranze per il futuro fino a quando uno scandalo si abbatte sulla sua famiglia e la sua reputazione viene distrutta: la giovane, infatti, è frutto di un'unione illegittima. Anita è sconvolta e molto confusa quando decide di imbarcarsi, sola e senza nessun avere, sulla Lanterna, la sua unica possibilità di dimenticare e rifarsi una vita lontano dall'Italia. Il grande piroscafo, infatti, si dirige verso il Nuovo Mondo, l'America, la vasta terra di sogni e speranze.
Proprio durante il viaggio fa la conoscenza di Margherita Castaldo, un'immigrata italiana che possiede vastissime coltivazioni di cotone nella città di Montgomery, in Albama. Le due donne fanno amicizia e Anita coglie al balzo l'occasione per crearsi una nuova identità: d'ora in avanti sarà Isabella Giordano, una giovane vedova che vuole lasciarsi il passato alla spalle.
La ragazza incontra anche Justin Henderson. In un primo momento, il giovane, capelli castani e sguardo penetrante, può apparire arrogante e superficiale, un libertino ricco e viziato abituato alla compagnia femminile; si infatua di Isabella fin dal primo sguardo: la folta chioma sbarazzina, le curve aggraziate e sinuose, la pelle chiara e gli occhi scuri come l'inchiostro che celano tristezza e solitudine lo colpiscono come uno schiaffo in pieno viso. Rimane folgorato dalla sua presenza, vuole conquistarla a tutti i costi.
Dopo l'attracco a New York Isabella accetta l'invito di Margherita e si trasferisce nella sua dimora a Montgomery; per la ragazza è come ritrovarsi in un altro mondo: le vaste piantagioni, la schiavitù e il caldo opprimente la destabilizzano, la sommergono perchè in Italia non ha mai visto nulla del genere. Durante gli anni passati in Alabama si abitua alla sua nuova vita, conosce persone colte e si scontra con schivisti senza pietà, diventa una donna indipendente e decisa a far sentire la propria voce e non dimentica Justin Henderson. Il fascino del ragazzo, il suo profumo, il loro primo incontro, aleggiano nella memoria di Isabella che fa di tutto per resistergli. Dopo mille incomprensioni e troppi sbagli i due si rincontrano e si dichiarano. La guerra però è alle porte e lo sontro fra Nordisti e Sudisti potrebbe dividerli un'altra volta...
Non so voi, ma io ho il terrore dei libri storici. Ho avuto brutte esperienze con alcuni romanzi di Manfredi che sono stata costretta a leggere durante le vacanze di Natale e da allora evito qualsiasi romanzo di questo genere. Se anche voi avete la stessa fobia e per questo dubitate dell'aspetto storico e di tutte le caratteritiche che da esso derivano, state tranquilli: Il profumo del Sud, seppur ambientato nella seconda metà dell'Ottocento, non risulta mai noioso o prolisso.  Lo stile dell'autrice, infatti, infonde modernità ed energia in tutti i personaggi e soprattutto nei loro dialoghi; le descrizioni dei luoghi, degli abiti e della situazione politica sono dettagliati e concisi e non cadono nel ripetitivo. 
Credo che la vera forza del romanzo sia proprio questa: Il profumo del Sud trasporta il lettore nell'Alabama del XIX secolo. Leggendo, si sente il sole caldo sulla pelle, il profumo degli alberi in fiore, l'ospitalità degli abitanti, l'aria di rivoluzione e cambiamento; allo stesso tempo, però, si ode lo schiocco di una frusta, il dolore di uno schiavo, la sua fatica, la sua sofferenza, l'odio fra Nordisti e Sudisti, l'odore del sangue e i pianti delle vedove.
Un altro aspetto molto positivo è la storia d'amore di Isabella e Justin. Entrambi i personaggi sono molto realistici: lei è fiera, brillante e sagace, ama la lettura e crede negli ideali; lui è arrogante e sicuro di sè, un libertino abituato alla vita agiata e ad ottenere sempre ciò che desidera. L'attrazione fra Isabella e Justin è palpabile, l'alchimia si sente dalla prima pagina. E così succede al lettore: Il profumo del Sud è uno di quei libri che strega fin dal prologo.
VOTO: 9
-Ale-

 Questa recensione partecipa a 100 Libri in un anno - Reading Challenge 2013 di Atelier dei Libri


- IL BOOK TRAILER -

- L'AUTRICE -
Linda Bertasi nasce nel 1978, frequenta l’istituto tecnico a Ferrara dove si diploma in indirizzo informatico. Appassionata di storia, sviluppa sin dall’infanzia una predisposizione per le materie umanistiche. Scrive sotto pseudonimo su un portale dedicato alle poesie e una di questa viene utilizzata in uno spettacolo da un noto coreografo. Cura personalmente la rubrica “Il romanzo classico” sul web-magazine ‘IO COME AUTORE’ e gestisce il suo blog dove dà spazio agli emergenti ogni settimana con un’intervista. Nel 2010 pubblica il suo primo romanzo Destino di un amore cui fa seguito nel 2011 Il rifugio che le vale il secondo posto al XXIII premio letterario ‘Valle Senio’ 2012. Il profumo del sud è il suo terzo romanzo. Sposata e con una figlia, vive nella provincia di Ferrara dove gestisce una piccola realtà commerciale.

- L'INTERVISTA -
E ora vi lascio la nostra breve intervista a Linda Bertasi!
Ciao Linda e benvenuta su Cercatori di Libri! Per iniziare, vorresti raccontarci qualcosa di te?
Ciao e grazie a te per ospitarmi nel tuo blog. Sono una ragazza semplice, moglie e mamma. Gestisco una piccola realtà commerciale nella provincia di Ferrara. Sono un' appassionata di storia, una lettrice instancabile  e mi diletto in video-maker quando me ne resta il tempo.

Il profumo del Sud è il tuo ultimo romanzo ed è ambientato durante la Guerra di Secessione Americana. Come mai hai scelto questo particolare periodo storico?
La Guerra di Secessione Americana mi ha sempre affascinato e ho sempre sognato di utilizzarne l'ambientazione. E' una pagina della storia americana puntellata di eroi e personaggi che ne hanno deciso le sorti ed è stato emozioante riportarla alla luce.
L'amore di Justin e Isabella è profondo e passionale, duraturo e sincero, il colpo di fulmine che cambia la vita. Cosa hai provato descrivendo la loro storia d'amore?
Ho provato tutto quello che si può provare. Ho sognato Justin la notte e, mentre ne scrivevo, mi tremavano le mani. Ho provato tutte le emozioni che prova Isabella, prima d'ora non mi era mai successo con nessun libro e sfido le lettrici a non innamorarsi del Signor Henderson. Mi emozionava, sentivo i brividi, è difficile per me esternare e tentare di spiegarne l'emozione ma questo è quello che ho provato e mi auguro che trasudi dalle pagine.
Dopo aver pubblicato ben tre romanzi, hai in mente qualche nuovo progetto? Potresti parlarcene?
Sono tre i progetti che ho nella testa. Due romanzi con un pizzico di paranormale e una sfida con me stessa. Tenterò di riportare fedelmente la battaglia di un'amica, una storia vera, molto sofferta.
E per concludere, potresti raccontarci come è nata la passione per la scrittura e la lettura?
Scrivo e leggo da che mi ricordo. Sono cresciuta con Shakespeare e Jane Austen che considero mia "Musa". Non potrei vivere senza leggere e scrivere, mi completano e danno un senso al tutto. Custodisco gelosamente Ragione e sentimento della Austen e l'intera opera di Shakespeare. Ne ho addirittura analizzato i testi e scritto dei saggi nell'adolescienza.



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