martedì 27 novembre 2012

RECENSIONE: La corsa delle onde di Maggie Stiefvater


Titolo: La corsa delle onde
Autore: Maggie Stiefvater
Anno di pubblicazione: 2012
Pagine: 450
Genere: romanzo
Prezzo: 16,50€

C'è chi corre per vincere.
C'é chi corre per sopravvivere.
Oggi è il primo giorno di novembre.
Oggi qualcuno morirà.
E qualcuno troverà l'amore.
Forse.

Ripensando a La corsa delle onde mi viene ancora la pelle d'oca.Questo romanzo è penetrante, graffiante, profondo e ti colpisce per la sua incisività. Tutti questi aggettivi possono essere usati anche per i giovani protagonisti e per l'isola irlandese dove vivono, Thisby.
Ogni autunno, a novembre, gli abitanti dell'isola organizzano la Corsa dello Scorpione, in cui gareggiano i cavalli d'acqua o capaill uisce, creature famose tanto per il proprio fascino e mistero quanto per la propria crudeltà. Sentono forte il richiamo dell'oceano e anche i meno selvaggi lottano per liberarsi dai gingilli superstizioni che i cavalieri impongono loro. La Corsa ha un solo vincitore, che guadagnerà fama e ricchezza, oltre ad aver salva la vita. I cavalli d'acqua sono feroci e capaci di uccidere.
I protagonisti (indimenticabili, per me) sono Kate "Puck" Connolly e Sean Kendrick.
Kate ha vissuto tutta la sua vita sull'aspra Thisby e da essa è stata cresciuta. Lei ama l'isola, i suoi paesaggi selvaggi e il suo clima impervio. I capaill uisce hanno rubato a lei e i suoi due fratelli i genitori e ora, in prossimità della gara, Gabe, il maggiore, cerca di evitare in tutti i modi l'ambiente di casa. Vuole andare a vivere sul continente, non sopporta più il suo lavoro da pescatore e soprattutto vuole scappare dall'isola. Dopo un avviso di sfratto inviato dal proprietario, il signor Malvern, Kate decide di partecipare alla Corsa dello Scorpione; spera che il denaro ottenuto dalla vincita possa salvare la casa e convincere Gabe a non abbandonarli. Cavalca fin da piccola ma per rispetto nei confronti dei genitori decide di addestrare Dove, la sua normale (seppur un po' denutrita) cavalla e non un cavallo d'acqua. Puck è maledettamente determinata a ottenere ciò che vuole...
Sean ha diciannove anni e ha vinto la Corsa per quattro anni di seguito. Lavora nelle Scuderie Malvern da quando suo padre è stato ucciso da uno stallone rosso uisce durante la Corsa ed è il migliore addestratore che Benjamin Malvern, il proprietario, possa mai avere. Sean è come uno scoglio in un mare in tempesta, riesce ad essere immobile e dinamico allo stesso tempo; le persone comuni esprimono le proprie opinioni con un sacco di parole, la maggior parte delle quali inutili, lui ne usa poche ma che vanno dritto al sodo. Come l'isola è solitario e irraggiungibile, il suo sguardo penetrante e duro. Descivendolo in questo modo sembra il bad-boy-dal-cuore-tenero che ultimamente si trova in un sacco di libri per ragazzi ma questo sì che è un personaggio coi fiocchi, è autentico in modo sorprendente. Lui cavalcherà Corr, lo stallone che uccise suo padre, come gli anni precedenti. Corr appartiene alle Scuderie Melvern e non a Sean; quest'anno però il ragazzo ha la possibilità di vincere la gara e anche il suo cavallo d'acqua...
Entrambi vogliono il primo posto ma Corsa dello Scorpione premierà un solo vincitore.
VOTO: 10
Ciao da,
 Ale :)



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