domenica 24 marzo 2013

RECENSIONE: Hybrid - Quel che resta di me di Kat Zhang

http://1.bp.blogspot.com/-xlHMXX4VjpE/USuxfqs-jHI/AAAAAAAABq4/VV-HAdsx9kU/s1600/Cop_hybrid.jpgTitolo: Hybrid - Quel che resta di me 
Autore: Kat Zhang  
Pubblicazione: 6 Marzo 2013  
Pagine: 320  
Prezzo: 12€  
Trama: In un futuro distopico, ogni persona nasce con due diverse personalità, due anime. Con il passare del tempo, in modo naturale, l'anima dominante prende il sopravvento e quella recessiva viene dimenticata, scompare come un amico immaginario che ci ha tenuto compagnia solo nell'infanzia. Il sopravvivere delle due anime dopo la pubertà è illegale e visto dalla società come un'aberrazione da correggere. Ma in Addie, nonostante i suoi sedici anni, è ancora presente Eva, la sua seconda anima ancora attiva. È proprio Eva la voce narrante che ci fa vivere le emozioni dal suo punto di vista. Rannicchiata nella mente di Addie, Eva interagisce con l'altra parte di sé: come due vere sorelle si amano, si proteggono, ma possono diventare anche gelose l'una dell'altra. Nonostante tutti i tentativi per difendere e nascondere l'esistenza della debole Eva, il segreto di Addie viene scoperto e le due vengono rinchiuse in un agghiacciante centro per ibridi non resettati. L'unico modo per sopravvivere entrambe è una fuga impossibile.


Aspettavo Hybrid da tantissimo tempo e poi, un bel giorno di Febbraio, la Giunti annuncia che What's left of me (titolo originale) sarebbe stato pubblicato all'inizio di Marzo nella collana Y! Ho scritto l'anteprima del libro (QUI) con un sorrisone stampato in faccia e una voglia matta di leggerlo.
Ora sono qui a recensire un romanzo che ti attrae fin dalla prima pagina, che filtra nel tuo corpo e che da assefuazione; se si inizia a leggere un libro come questo, scritto così bene, è davvero molto difficile staccarsi dalle pagine. Certe notti ho rinunciato a dormire pur di andare avanti a leggere, pur di rimanere con i personaggi e non abbandonare una lettura così coinvolgente.
What's Left of Me (The Hybrid Chronicles, #1)
Kat Zhang ci racconta di un mondo distopico in cui tutte le persone nascono con due anime; attorno ai quattro o cinque anni d'età una delle due, definita "recessiva", scompare. Ci sono però degli errori, degli scherzi della natura, che non si stabilizzano, corpi occupati da due personalità. Queste persone sono dette ibridi e vengono considerati dalla società un pericolo; per questo devono essere allontanati e curati.
Eva è la voce narrante del romanzo. Lei è l'anima recessiva e condivide il corpo con Addie, quella dominante; le bambine sono state sottoposte a numerose cure durante l'infanzia fino a che, attorno ai dodici anni, hanno deciso di comune accordo di fingere che Eva fosse scomparsa definitivamente. Da allora Eva è nascosta nella propria mente, nascosta al mondo: assiste alle lezioni scolastiche, sorride quando vede Lyle, il suo fratellino, che fugge dalla propria malattia leggendo romanzi d'avventura, rimpiange l'amore dei genitori che ormai non pronunciano più il suo nome, vede e sente tutto quello che le succede intorno ma non può partecipare alla propria vita perchè il controllo del corpo è affidato ad Addie. Proprio per questo motivo credevo che Eva nutrisse un grande odio nei confronti di Addie; invece l'autrice è uscita dagli schemi e ha creato una ragazza coraggiosa e altruista, disposta a rinunciare perfino al proprio corpo pur di rimanere con la sorella.
Un giorno, Hally Mullan, una ragazza strana che tutti evitano, avvicina Addie. Hally è un ibrido e convive con Lissa, l'altra personalità, e per questo motivo ha notato che Addie sembra essere in un altro mondo, qualche volta pare che stia discutendo con qualcuno. Hally/Lissa offrono a Addie un farmaco che riesce a restituire ad Eva ciò che credeva di aver perso: il proprio corpo. Entrambe le ragazze sono consapevoli della pericolità del rapporto con Hally/Lissa e suo fratello Devon/Ryan (anch'egli ibrido), sanno che se verranno scoperte dalla polizia la loro vita sarà distrutta per sempre, saranno strappate dalla propria casa per essere allontanate e curate. Tuttavia Addie non può negare a sua sorella un'opportunità del genere. Eva vive da reclusa ormai da tre anni e tutto quello che desisera è sentire il proprio corpo anche solo per pochi minuti al giorno: alzare un braccio, sbattere le ciglia, stringere un'altra mano, sentire l'aria che attraversa la gola fino ai polmoni sarebbe una gioia incredibile per Eva. 
Così cominciano le lezioni pomeridiane di Eva che, piano piano, riconquista il proprio corpo. Fino a quando le ragazze vengono scoperte e trasferite in un ospedale dove i ragazzi ibridi vengono curati. Ma in cosa consistono queste cure? Come riescono i medici a dividere le due anime e ridare normalità al corpo? I pazienti sono al sicuro? C'è una via di fuga?
Addie e Eva non vogliono separarsi e faranno di tutto pur di rimanere in vita.Cercheranno un modo per sfuggire all'operazione che potrebbe renderle pazze.
Hybrid è decisamente un bel libro; è completo in tutti gli aspetti: i personaggi, la trama, lo stile. Non manca proprio niente: amicizia, amore, avventura, suspance. Kat Zhang ha creato un mondo ditopico e futuristico ma, al contrario di molti autori che si dedicano a questo genere letterario, immagina anche i motivi che hanno portato la società di Hybrid all'isolamento e l'autosufficienza, lasciando il lettore soddisfatto e incuriosito e non abbandonato in un mondo sconosciuto e senza senso.
L'aspetto che preferisco del libro è di sicuro il rapporto tra Eva e Addie, due sorelle con personalità opposte. Da un lato c'è Addie, l'anima dominante, ossessionata dal pericolo di essere scoperta, una ragazza che vuole solo essere normale, a volte un po' egoista e capricciosa; dall'altro c'è Eva, la voce narrante: lei è l'anima recessiva, colei destinata a scomparire ma che non si è arresa e continua ad aggrapparsi alla propria esistenza con tutte le sue forze, una ragazza che non si accontenta di assistere alla propria vita, generosa e coraggiosa che vorrebbe solo avere un corpo tutto per sè. 
E' proprio questa voglia matta di prendere il volo e liberarsi dalla prigione mentale descritta dall'autrice che commuove e conquista il lettore. Le pagine e le parole di Eva comunicano un forte senso di claustrofobia, sembra quasi di essere intrappolati sottoforma di una terza anima nel corpo di Addie/Eva. Sta proprio qui il talento della Zhang: nel descrive accuratamente ogni avvenimento e la psicologia dei personaggi fino a quando il lettore non si sente presente al cento per cento.
VOTO: 9
-Ale-
Vi lascio il magnifico book-trailer di Hybrid


Questa recensione partecipa a 100 Libri in un anno - Reading Challenge 2013 di Atelier dei Libri

8 commenti:

  1. Non potrei essere più curiosa *^* Devo comprare assolutamente questo libro!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. è qualcosa di assolutamente fhjahdfjhajkfh.
      bellobellobellobellobellobellobellobello
      (attenta, Hybrid potrebbe lasciare anche te in questo stato)
      -Ale

      Elimina
  2. Non potrei essere più d'accordo.
    È un libro coinvolgente, emozionante, ribelle e magnetico.
    Sicuramente una delle migliori uscite nel 2013 fino ad ora :3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tutti aggettivi adatti a descrivere questo libro! Nel panorama distopico è uno dei romanzi più originali e coinvolgenti :D
      -Ale

      Elimina
  3. (Io intanto passo per lasciarti il link al premio Liebster Blog :)
    http://appoggiatosulcomodino.blogspot.it/2013/03/liebster-blog-award.html)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie! Adesso faccio un salto e rispondo alle tue domande :)
      -Ale

      Elimina