venerdì 1 marzo 2013

RECENSIONE: Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen


Titolo: Orgoglio e pregiudizio
Autore: Jane Austen
Anno di pubblicazione: 2006
Pagine: 280
Prezzo:8,50€
Formato: cartaceo (rilegato)
Trama: I Bennet vivono con le cinque figlie a Longbourne, nello Hertfordshire. Charles Bingley, ricco scapolo, va ad abitare vicino a loro con le due sorelle e un amico, Fitzwilliam Darcy. Bingley e Jane, la maggiore delle Bennet, si innamorano; Darcy, attratto dalla seconda, Elisabeth, la offende con il suo comportamento altezzoso. L'avversione aumenta quando le sorelle riescono a separare Charles da Jane. Darcy chiede la mano di Elisabeth, non nascondendo però quanto la cosa costi al suo orgoglio. La ragazza, sdegnata, lo respinge...


Ho scoperto l'universo di Jane Austen due anni fa, una sera di febbraio guardando il film più recente di Orgoglio e pregiudizio (quello con Keira Knightley). Sono rimasta talmente affascinata dalla storia e dai personaggi che il giorno dopo ho spedito mia sorella in biblioteca a prendermi il libro (io non avevo voglia di uscire...). L'ho divorato in pochissimo tempo e mi è piaciuto addirittura più del film.
Questo libro è il più famoso della Austen ed è ambientato nel sud dell'Inghilterra.
La protagonista,  Elisabeth Bennet, o Lizzy, la seconda di cinque sorelle, è la preferita del padre per la sua intelligenza vivace e il suo spirito indipendente.
Il signor Darcy ed Elisabeth
Il libro inizia con l'arrivo a Netherfield di Charles Bingley e del signor Darcy, due ricchi scapoli. I Bennet fanno conoscenza dei nuovi vicini ad un ballo, a cui ha partecipato anche Caroline, la sorella  Bingley. Charles si è dimostrato subito socievole, mentre il signor Darcy diede agli invitati un'impressione negativa. Il signor Bingley ballò per la maggior parte della serata con Jane, la sorella maggiore di Elisabeth. Intanto la nostra protagonista ha sentito parlare male di lei il signor Darcy e lo reputa antipatico e orgoglioso. Qualche giorno dopo il ballo Jane va a trovare Caroline per prendere un tè  ma durante il viaggio a cavallo viene sorpresa da un temporale e si ammala. I Bingley la ospitano a casa loro durante la sua convalescenza ed Elisabeth va a prendersi cura di lei. Ha modo così di fermarsi qualche giorno a Netherfield e di chiaccherare con i nuovi vicini. Darcy intanto si accorge che Elisabeth non è la ragazza che pensava che fosse e ne rimane affascinato. In questa parte del romanzo troviamo molti dialoghi e possiamo farci una chiara idea di come erano soliti trascorrere le giornate le persone benestanti dell'Ottocento. Durante il soggiorno di Elisabeth a Netherfield  mi sono accorta di come la protagonista, durante le conversazioni, riesca a prendersi gioco delle persone con cui parla senza che queste se ne accorgano e mi ha fatto divertire molto. 
Jane ed Elisabeth Bennet
Jane guarisce e le due sorelle tornano a casa. Intanto è venuto a fare visita alla famiglia Bennet un loro lontano cugino, il signor Collins. Questo è un pastore anglicano che erediterà la tenuta dei Bennet.  Vuole sposare una delle sue cugine e sceglie la bella Jane. La signora Bennet gli comunica però  che la ragazza si fidanzerà a breve con il signor Bingley con cui ha una grande intesa. Il pastore fa così ricadere la sua scelta su Elisabeth. La ragazza rifiuta categoricamente la proposta di matrimonio fattale dall'insopportabile cugino che sposerà in seguito Charlotte Lucas, un'amica di Elisabeth. La situazione si complica, perché la protagonista e le sue sorelle conoscono l'ufficiale Wickhman che entra in sintonia con Lizzy e hanno l'opportunità di parlare del signor Darcy. Quest'ultimo e il signor Wickhman erano conoscenti d'infanzia ma delle brutte circostanze li hanno separati e ora si odiano. Qualche giorno dopo ricchi scapoli partono per Londra e Jane ha il cuore spezzato perché si aspettava una proposta di matrimonio dal signor Bingley che non è arrivata. In seguito parte anche lei per la città per andare a visitare dei loro zii.
Signor Darcy
Elisabeth va invece a trovare Charlotte, nel Kent, per qualche giorno. Una vicina dei signori Collins è Lady Catherine De Bourgh, la zia di Darcy. In quei giorni anche lui si trova ospite nella tenuta e ha modo di incontrare spesso Elisabeth. Un giorno il signor Darcy dichiara in modo inaspettato il suo amore per la giovane raccontando il grande sforzo che ha fatto per accettare la loro differenza di classe sociale. Lizzy rifiuta categoricamente perché lo trova altezzoso e orgoglioso. Inoltre lo reputa responsabile del fatto che sua sorella non si sia sposata con il signor BingleyIn risposta alla negazione della ragazza il signor Darcy scrive una lunga lettera per spiegare la sua situazione, le ragioni per cui ha dovuto comportarsi nel modo mal giudicato dalla ragazza. Dopo aver letto la lettera Lizzy non odia più Darcy e si sente confusa. Il libro continua con Elisabeth che va a fare un viaggio con i suoi zii e ha modo di visitare la tenuta di Darcy. Nuovi imprevisti incombono sulla sua via ed evolvono nel resto della storia.


" Ho lottato invano. Non ci riesco. Non posso reprimere il mio sentimento.
Deve permettermi di dirle con quanta passione la ammiro e la amo."
(Darcy a Elisabeth)


I personaggi, anche se numerosi, sono descritti in modo dettagliato, non ho fatto fatica a ricordarli tutti (Ale invece ha avuto qualche problemino in più). Ognuno era interessante e aveva delle proprie caratteristiche. Elisabeth mi è piaciuta subito  per la sua spigliatezza e la sua capacità di dire in modo diretto quello che pensa alle persone con cui parla, senza fare inutili giri di parole. Invece il signor Darcy da odioso, altezzoso e orgoglioso durante tutto il corso della storia si scopre non essere come sembra. Un personaggio che ho odiato davvero è il signor Collins, il cugino che spunta dal niente e che un giorno erediterà la tenuta del padre di Elisabeth. Però devo fare i complementi all'attore che l'ha interpretato nel film: ha saputo recitare in modo perfetto ed esaltare i difetti di questo personaggio rendendolo quasi ridicolo da quanto è ingessato.
Come già accennavo prima questo libro mi è piaciuto moltissimo e ogni tanto torno a rileggerne qualche pezzo... Forse uno dei motivi per cui mi piace così tanto è il fatto che nonostante imprevisti, complicazioni e malintesi  i libri della Austen finiscono tutti con un lieto fine. Le situazioni peggiori si sistemano, alla notte si sostituisce l'alba e il sole torna a splendere illuminando punti dove c'era sempre stata l'ombra. Quando ho letto questo libro ho passato una settimana di gioia incondizionata, mi sembrava di vedere tutto rosa.
VOTO: 10!
-Ari-

Questa recensione partecipa alla 100 Libri in un anno - Reading Challenge 2013 di Atelier dei Libri!





5 commenti:

  1. Io ho visto solo l'inizio del film, e non ho mai letto il libro... forse perchè non è il mio genere, però la tua recensione mi è piaciuta! Penso proprio che lo leggerò! :DD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Brava, vale davvero la pena di leggerlo! E' piaciuto anche ad Ale nonostante non sia il suo genere. Ti consiglierei di rivedere il film: devi avere un po' di pazienza all'inizio perché sembra lento, ma vedrai che poi ti coinvolgerà di più. :)
      -Ari:)

      Elimina
  2. Adoro questo libro!!! l'ho avrò letto una decina di volte e ogni volta mi emoziona sempre di più.... Adoro Darcy *_*

    RispondiElimina
  3. Con me sfondi una porta aperta Ari, ho una vera e propria dipendenza da questo romanzo!!! <3 Molto bello anche il film ma ti consiglio di vedere anche quello con Colin Firth che è ancora più fedele al romanzo!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per il consiglio, vedrò di procurarmi al più presto il dvd :)
      -Ari

      Elimina